Intensità: è la parola che meglio descrive una serata unica. Intensità della musica e della pittura che ieri sera, al Teatro Garibaldi di Modica, si sono unite in un’esplosione di emozioni. Un dialogo continuo, tra le due arti, condotte da due dei più talentuosi figli che la terra iblea annoveri. Intensità nelle pennellate di Giovanni Robustelli, protagonista con la sua personale “Auto da fé” all’ex Convento del Carmine fino al prossimo 28 luglio. Intensità nella voce e nella musica di Giovanni Caccamo, ospite a sorpresa di un evento eccezionale, promosso dalla Fondazione Teatro Garibaldi di Modica con il patrocinio del Comune di Modica.
Un incontro è spesso generatore di energia, ieri è stato di più: ha dato vita a una performance dai contorni divini, una camera d’aria di vigore vitale, un istante senza tempo.

Ponte di una nave in corsa verso il sublime, il palco del teatro modicano ha lasciato passeggiare i due artisti in un ballo di passioni: le note di Giovanni Caccamo al pianoforte e la sua voce così intima hanno accompagnato la creatività di Giovanni Robustelli nella realizzazione di una straordinaria opera d’arte.
L’uno è diventato ispiratore dell’altro in un continuo rincorrersi lungo la strada che ha portato all’immenso nel viaggio alla ricerca della bellezza.
Da sfondo a quanto accadeva sul palco, solo il silenzio della platea, composta in un’attesa rispettosa, un respiro trattenuto in vista del regalo finale.
Emozionati e soddisfatti i due talenti iblei che si sono messi a nudo, donando parte di sé, e che hanno voluto evidenziare il ruolo che l’arte deve assumere nella società

“E’ importante fare rete tra tutti gli artisti del territorio – ha commentato Giovanni Caccamo che durante la performance ha cantato alcuni suoi successi, alternati a cover famose – per creare una vera comunità della bellezza che possa far fronte alle brutture dell’attualità contemporanea”.
L’arte come strumento di rinascita di un’epoca storica, di una comunità intera. E alle difficoltà che la terra iblea sta vivendo in questo periodo ha fatto proprio riferimento Giovanni Robustelli: “Dedico questa serata – ha detto l’artista – alla mia città, Vittoria, che sta attraversando uno dei momenti più pesanti della sua storia”.

Dopo lo spettacolo hanno preso la parola sul palco il sindaco di Modica Ignazio Abbate, il sovrintendente della Fondazione Tonino Cannata, il direttore artistico Giovanni Cultrera e il critico d’arte Polo Nifosì, che ha dedicato un interessante e appassionante intervento sull’arte di Robustelli. Da parte di tutti parole di elogio e di orgoglio per due degli artisti più apprezzati in Italia, che portano alto il nome della terra iblea, e grande soddisfazione per una serata che ha rappresentato un grande omaggio all’arte e alla musica.
La mostra “Auto da fé” di Giovanni Robustelli, a cura di paolo Nifosì, Giovanni Blanco e Tonino Cannata, resterà allestita all’ex Convento del Carmine fino al 28 luglio (orari: da martedì a domenica dalle ore 17.00 alle 21.00, biglietto d’ingresso 2 euro) mentre il cantante Giovanni Caccamo tornerà a Modica il 31 agosto per un concerto alla Chiesa della Madonna delle Lacrime. Per info www.fondazioneteatrogaribaldi.it


25 luglio 2019
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